Dopo un lungo stop dovuto al fallimento della Tecnis e al subentro della nuova azienda AMEC S.r.l. di Catania, i lavori del collettore fognario lungo Via Roma sono ripresi da qualche giorno
Vi mostriamo le foto della talpa che da qualche giorno ha iniziato a scavare in Via Roma (angolo via Amari).
Le piccole dimensioni dello scavo producono ridotti quantitativi di materiale che é possibile asportare dal pozzo verticale tramite l’utilizzo di una gru e di un cestello metallico.
L’attrezzatura di spinta che viene collocata nel relativo “pozzo di spinta” agisce sui tubi lunghi 3,00 metri (diametro 1.600 mm) che sono via via calati all’interno del pozzo.
In questo modo si costruisce progressivamente il tratto di condotta, che va avanzando con in testa la fresa che scava.
La spinta quindi è esercitata direttamente sui tubi e l’unico macchinario che avanza è la fresa, che uscirà dal “pozzo di uscita”.
La necessità di prevedere più pozzi di spinta e di uscita è determinata dal fatto che esistono limiti tecnici alla lunghezza della tratta di spinta e in ogni caso si deve prevedere un pozzo in corrispondenza delle deviazioni planimetriche.
Poiché i tubi sono stati già tutti stoccati presso il cantiere, è facile conoscere l’avanzamento del tunnel verificando il numero di tubi ancora presenti in superficie.
I lavori prevedono lo scavo di un tunnel per circa 400 m fino a via F. Guardione.
Il collegamento con l’esistente “collettore Cala” è previsto in via Crispi angolo via Castello, in corrispondenza del pozzetto di testata appositamente predisposto.
Purtroppo non siamo in grado di fornirvi la stima dei tempi previsti per la fine dei lavori, ma ci auguriamo possano terminare nel giro di un paio di mesi.
Concluso lo scavo l’area in superficie sarà ripristinata allo stato precedente l’inizio dei lavori e via Roma potrà essere riaperta al traffico veicolare
Quindi per il momento, dopo circa vent’anni, ancora non si può parlare di chiusura del cantiere del collettore fognario della Cala/Foro italico .. ma complimenti!
Una nuova ordinanza dell’assessorato alla mobilità del Comune proroga almeno al 18 dicembre la chiusura di via Roma, nel tratto compreso tra via Ammiraglio Gravina e via Emerico Amari per la prosecuzione dei lavori del collettore fognario.
Tale cantiere doveva essere concluso entro il mese di settembre .
Dopo essere stati fermi per lungo tempo, perciò la conclusione dei lavori slitta ancora per almeno altri 3 mesi lasciando la zona interessata nel massimo degrado .
Il presidente della Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio , commenta duramente la nuova ordinanza:
“L’ennesima dimostrazione di inadempienza rispetto alle scadenze e agli impegni presi e di inefficienza di un’amministrazione comunale sempre più distante dalla esigenze dei cittadini.
Si sta verificando tutto ciò che avevamo paventato lo scorso anno – riprende la Di Dio – con conseguenze di una gravità inaudita per i commercianti della zona interessata, aggravate dall’emergenza sanitaria e dalla successiva apertura del cantiere di via Emerico Amari.
Sapevamo bene che in questa città non si rispettano quasi mai le scadenze dei lavori pubblici ed è per questo che avevamo chiesto che il cantiere di via Amari – che di fatto chiude tutta la zona del Politeama – venisse aperto solo dopo la conclusione dei lavori in via Roma”.
Abbiamo confermato le nostre perplessità in una apposita riunione con le categorie produttive che si è svolta a metà giugno e l’assessore competente ( Prestigiacomo) aveva ribadito che i lavori sarebbero stati conclusi a settembre. E proprio sei giorni fa, il 5 agosto, lo stesso assessore aveva mandato un messaggio ai consiglieri comunali per confermare la data di fine settembre”.
“Ci sentiamo presi in giro – conclude la presidente della Confcommercio – e non tenuti in alcuna considerazione, visto che non abbiamo nemmeno ricevuto una comunicazione in tal senso.
Non un ritardo di pochi giorni ma di ben tre mesi che può risultare fatale a molte aziende. Con questa gestione dei cantieri viene negato di fatto il diritto di fare impresa. In una città allo sbando i commercianti continuano a pagare il prezzo più alto per l’approssimazione – e a volte anche l’arroganza – con cui si amministra la cosa pubblica”.
L’imbarazzata replica dell’assessore Prestigiacomo ( che solo pochi giorni fa aveva garantito la conclusione dei lavori entro la fine di settembre) non chiarisce il motivo di tale slittamento di ben 3 mesi della conclusione dei lavori :
“L’autorizzazione alla occupazione dell’incrocio fra via Amari e via Roma fino a dicembre non implica automaticamente che tale occupazione si protragga fino ad allora. I ritardi del cantiere del collettore potranno infatti essere recuperati almeno in parte aumentando la forza lavoro impegnata. Come già fatto per il cantiere del Politeama per l’Anello, dove è stato autorizzato anche il lavoro nei giorni festivi e prefestivi, anche in questo caso chiediamo all’impresa un raddoppio dell’impegno. Abbiamo già concordato un incontro nei prossimi giorni per vagliare tutte le soluzioni possibili”.
P.S. Se la cosa poteva essere risolta così facilmente, perché l’assessorato alla Mobilità, senza informare nessuno, ha preso tale decisione?
Chi ha interesse, e per quale motivo, ha prolungare tali lavori all’infinito ?
Ecco il commento della consigliera comunale Giulia Argiroffi :
«Gli ultimi impegni famosi… Era solo la settimana scorsa! Prestigiacomo e Catania erano stati convocati in Consiglio (su mia richiesta) per relazionare sui cantieri infiniti che massacrano Palermo: di Giusto Catania nessuna notizia pervenuta (ovviamente in aula non si è presentato) e ogni ulteriore commento su di lui è superfluo…; la Prestigiacomo aveva rassicurato il Consiglio per mail, dicendo che il cantiere del collettore fognario entro settembre avrebbe liberato le strade cittadine. Ieri invece è stata prorogata alla ditta AMEC (Ancora Mimmo e Concetto!) la chiusura della strada fino a dicembre. Non si può giocare con la vita dei cittadini. Siamo in ginocchio e voi pettinate le bambole?»
Ma ancora più inquietante è il commento di Francesco Raffa, del Comitato “Amari Cantieri”:
«Condivido ed apprezzo la lettura di Patrizia Di Dio. Purtroppo nulla di nuovo sotto il cielo! – scrive su Facebook – La solita incomprensibile inefficienza della nostra amministrazione cittadina … almeno che, ma sarebbe gravissimo, non ci sia un preciso disegno politico ed allora l’inefficienza sarebbe comprensibilissima e funzionale allo scellerato piano di distruzione del territorio cittadino!”
Se il sospetto del rappresentante del Comitato “ Amari Cantieri” fosse vero ,ci troviamo di fronte non a incapacità ma a un preciso piano politico .
Aspettiamo il commento del sindaco, che come al solito tace.